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Gli effetti della guerra in Ucraina I padroncini annunciano battaglia e l'inasprirsi della vertenza.

Giovedì, 10 Marzo 2022 08:39

Spot campagna associativa 2020/21

Martedì, 08 Marzo 2022 08:44

In piedi Signori, davanti a una Donna!

Confcommercio Imprese per l'Italia Caltanissetta Enna celebra oggi la giornata dedicata alla donna, con due video realizzati per l'occasione dalle imprenditrici del territorio e dai dirigenti. Nei due video possiamo ascoltare due celebri poesie dedicate alla donna: la prima di Madre Teresa di Calcutta, la seconda di William Shakespeare.

 

   

         Spot imprenditrici

 

 

 


Un credito d’imposta dell’80% e un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a un massimo di 100.000 euro, per le imprese turistiche che effettuano interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili.

Il nuovo decreto legge Recovery approvato in Consiglio dei ministri ha destinato 2,4 miliardi.
INVIO DOMANDE
Dalle ore 12:00 di giorno 28/02/2022 sarà possibile inviare la domanda.
BENEFICIARI
Alberghi, Agriturismi, Strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici.
INTERVENTI AMMISSIBILI
• Incremento efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
• Eliminazione delle barriere architettoniche;
• Opere edilizie (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) funzionali alla realizzazione degli interventi indicati nei primi due punti;
• Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per le attività termali;
• Digitalizzazione (impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per promuovere e commercializzare servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme specializzate, consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, strumenti per la promozione di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità – articolo 9, comma 2, Dl 83/2014).
AGEVOLAZIONI
SUPERBONUS 80%
Credito d’imposta dell’80%. Come per il superbonus ‘residenziale’ il credito sarà cedibile a terzi e si potrà utilizzare in compensazione. Il nuovo credito spetta anche per gli interventi avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi alla data di entrata in vigore del decreto PNRR (7 novembre 2021). Per la misura sono stati stanziati 500 milioni di euro: 100 per il 2022, 180 per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 per il 2025.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Per gli interventi agevolabili realizzati tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, è possibile fruire sia di un credito d’imposta sia di un contributo a fondo perduto. Il contributo a fondo perduto non può eccedere il 50% delle spese ammissibili e, comunque, il limite di 100.000 euro.
È riconosciuto per un importo massimo di 40.000 euro, che può essere aumentato anche cumulativamente:
• fino a ulteriori 30.000 euro, se l’intervento prevede spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica per almeno il 15% dell’importo totale;
• fino a ulteriori 20.000 euro, se il destinatario ha i requisiti per accedere ai benefici per l’imprenditoria femminile o quella giovanile;
• fino a ulteriori 10.000 euro, per le imprese con sede operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
PER LE ALTRE SPESE NON COPERTE: Per le spese ammissibili non coperte dagli incentivi (credito d’imposta e contributo a fondo perduto), si può accedere anche al finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017, a condizione che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.
TAX CREDIT AGENZIE DI VIAGGI
Per le Agenzie di Viaggi e Tour Operator si prevede inoltre, una misura che va nella direzione della digitalizzazione del servizio e dell’offerta turistica.
TAX CREDIT: Credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti da tour operator e agenzie di viaggi per la digitalizzazione dei servizi (nel limite di 25.000 euro di spesa) dai portali web all’automazione per prenotazioni e vendita di alloggi e pernottamenti
Per maggiori informazioni contattaci al numero: 0935.500971

 

Il fatturato delle imprese del settore è tornato nel complesso lo scorso anno a un livello superiore a quello del 2019. Ma la ripresa non riguarda tutte le attività.

Nel 2021 l'indice del fatturato delle imprese dei servizi è cresciuto del 14,1% tornando su un livello leggermente superiore a quello precedente lo scoppio della pandemia (+0,5% rispetto all'anno 2019). Lo ha reso noto l'Istat (link ai dati completi in pdf) che però al tempo stesso sottolinea l’esistenza di "una marcata differenziazione tra i settori". I livelli superiori all’inizio della crisi riguardano infatti solo il commercio all'ingrosso, esclusi gli autoveicoli, e i servizi di informazione e comunicazione, mentre restano sotto il livello di fatturato del 2019 le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, le agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese, il trasporto e magazzinaggio e le attività professionali, scientifiche e tecniche.

Nel quarto trimestre l'indice è cresciuto del 2,1% rispetto al trimestre precedente e del 13,6% sul 2020. In crescita congiunturale quasi tutti i settori, con le attività dei servizi di alloggio e ristorazione ancora in calo (-1%).

 

Il commento di Confcommercio


“Anche il settore dei servizi, in linea con quanto era già emerso da altri indicatori, ha chiuso il 2021 in forte rallentamento. I dati testimoniano i ritardi nel recupero dei livelli di attività pre-crisi sia dei servizi di alloggio che di ristorazione, le cui dinamiche appaiono decrescenti anche rispetto al terzo trimestre del 2021”. Così l’Ufficio Studi confederale, secondo il quale “nel complesso, lo scorso anno ha mostrato un’inaspettata capacità di reazione del tessuto produttivo nel suo insieme, le cui dinamiche aggregate hanno superato ogni più rosea previsione. Tuttavia, resta l’elemento di debolezza costituito dalle differenti performance settoriali, conseguenza della diversa distribuzione degli shock della pandemia e delle restrizioni tra i diversi comparti produttivi. I più colpiti nel terziario di mercato sono quelli che manifestano a tutt’oggi difficoltà che rischiano di essere prolungate e acuite tanto dalla crisi energetica quanto dalle tensioni geopolitiche, i cui potenziali riflessi negativi sul nostro turismo non devono essere sottovalutati”.

 

Lunedì, 14 Febbraio 2022 09:49

SANGALLI: "SE RIPARTE IL SUD RIPARTE IL PAESE"

Intervento sul Giornale di Sicilia del presidente di Confcommercio: "II turismo ha ancora enormi potenzialità da esprimere". "L'Ue consenta un nuovo scostamento di bilancio"

Il presidente Sangalli dalle pagine del Giornale di Sicilia ha fatto un'analisi complessiva sul momento economico del Paese, dal calo della fiducia delle famiglie alla crescita dell'inflazione con la conseguente frenata dei consumi, dal decreto sostegni fino al caro energia.

"Lo scenario è ancora incerto e preoccupante anche se non manca qualche segnale positivo. I consumi nel corso del 2021 si sono ripresi, in particolare a dicembre con una crescita addirittura sopra le aspettative, ma si tratta di un recupero ancora parziale rispetto a quanto perso nel 2019. A questo si aggiunge un clima di fiducia in sensibile deterioramento soprattutto a causa del caro energia senza precedenti e della ripresa dell'inflazione". "Un binomio pericoloso che rappresenta un vero e proprio eshock» per famiglie e imprese con aumenti insostenibili destinati ad indebolire la dinamica dei consumi e, conseguentemente, a rallentare la crescita nel 2022. Il nostro Ufficio Studi, infatti, proprio in questi giorni ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil per l'anno in corso dal 4% al 3,5-3,7%. La strada da percorrere per uscire dalla crisi è, quindi, ancora lunga e per i consumi in particolare bisognerà attendere il 2023 per tornare ai livelli pre-Covid. Inoltre, la ripresa sta avendo andamenti molto disomogenei tra i diversi settori e questa è una criticità in più. Mi riferisco in particolare al sistema ricettivo, alla ristorazione e ai servizi culturali e ricreativi che registrano ancora pesanti perdite di consumi con cali che vanno dal 20 al 30%". "Ma ci sono anche altri comparti - come i trasporti, l'abbigliamento e le calzature - che registrano perdite sempre a doppia cifra. Senza di La sfida per il rilancio della Sicilia e del Sud. Senza dimenticare, naturalmente, la drammatica situazione vissuta dalle discoteche che hanno potuto riaprire solo in questi giorni.

Le potenzialità inespresse del turismo
Un quadro che per l'economia siciliana appare anche più complesso. Tra il 1995 e il 2020 questa Regione ha registrato tassi di crescita e dinamiche di consumi inferiori sia rispetto al Paese che all'area meridionale. Tuttavia, sembra emergere negli ultimi anni qualche segnale incoraggiante grazie alla valorizzazione dei flussi turistici. Ma è un segnale ancora troppo debole perché il turismo, che come noto è un settore trainante dell'economia siciliana e di tutto il Sud, ha ancora enormi potenzialità da esprimere. Basti pensare che, in un anno «normale» come il 2019, il rapporto tra la spesa dei turisti stranieri nella Regione e i consumi complessivi è stato del 2,8% contro il 5,8% del Centro e il 5,1% del Nord-Est. C'è poi il tema dei ritardi infrastrutturali sul quale, in particolare per i servizi di trasporto, la Sicilia evidenzia forti ritardi, soprattutto nel traffico merci per via aerea e marittima, rispetto all'intera area meridionale e al resto del Paese. Un'importante «scossa» pub certamente venire dal PNRR. Soprattutto al Sud che, nei sei anni del Piano, potrebbe recuperare il terreno perduto attraverso un incremento dell'87% degli investimenti pubblici. Investimenti che, se indirizzati presto e bene, potranno attirare anche ingenti risorse private rafforzando la filiera turistica. Siamo dunque di fronte ad un'occasione — forse irripetibile — che non possiamo perdere: perché se riparte il Sud riparte l'intero Paese. Detto questo, va sottolineato che le misure contenute nell'ultimo decreto sostegni — tra cui circa un miliardo di euro per le imprese più colpite dalla nuova fase della pandemia, soprattutto quelle del terziario di mercato - risultano insufficienti. Imprese che sono, poi, ulteriormente penalizzate per il mancato accoglimento della richiesta di un nuovo ciclo di «cassa COVID». Scatta, invece, il meccanismo del Fondo di integrazione salariale con il contributo di finanziamento a carico delle imprese. Un contributo previsto in caso di utilizzo e scontato ma solo per alcuni settori del terziario di mercato e fino alla conclusione del periodo emergenziale. Bene, invece, l'estensione del credito d'imposta sulle rimanenze di magazzino al settore del commercio moda, come da noi fortemente voluto.

Il "peso" del caro energia sulle imprese
Quanto al caro energia, la riduzione degli oneri di sistema per il primo trimestre 2022 è un piccolo passo avanti. Ma soprattutto è importante l'impegno del presidente Draghi di «preparare un intervento di ampia portata nei prossimi giorni». Resta, infatti, l'urgenza di intervenire in modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di sistema, fino alla compensazione dell'aumento dei prezzi dei carburanti sulla filiera dei trasporti e della logistica. E comunque, in ogni caso, vanno messe urgentemente in campo nuove moratorie fiscali e creditizie e risorse aggiuntive rispetto ai fondi individuati nella Legge di bilancio. Risorse indispensabili che vanno eventualmente reperite anche ricorrendo ad un nuovo scostamento di bilancio raccordato con l'Unione Europea".

tratto da

Il Giornale di Sicilia

 



SANGALLI SUL TIRRENO: "LA CRISI MORDE MA IL PNRR PUÒ SALVARCI"
"Vorrei partire dal clima di fiducia che a gennaio è sensibilmente diminuito a causa del caro energia e del ritorno dell'inflazione. Un vero e proprio "shock" di inizio anno per famiglie e imprese che ancora lottano contro la variante Omicron e i suoi impatti. A cominciare dalla frenata dei consumi che, come rilevato dal nostro Ufficio Studi, sono ancora sotto del 7,7% rispetto al 2019. Un dato pessimo che arriva dopo i segnali di vivacità registrati nel 2021. E questo vale anche per il Pil che, nonostante il + 6,5% del 2021— tra le migliori performance in Europa — di strada ne deve fare ancora per recuperare i livelli pre-crisi". "Con una criticità in più: che la ripresa - ha osservato Sangalli- è molto disomogenea tra i diversi settori. Rispetto al 2019, infatti, il sistema ricettivo e la ristorazione mostrano ancora perdite in termini di consumi pari a quasi il 30 per cento, i servizi culturali e ricreativi di oltre il 20 per cento, e altri comparti, come i trasporti, l'abbigliamento e le calzature, registrano distanze a doppia cifra. Senza dimenticare, naturalmente, la drammatica situazione delle discoteche che continuano a rimanere chiuse".

"Un quadro che per l'economia della Toscana appare anche più complesso. In questa regione, infatti, il calo del Pile dei consumi nel 2019, rispettivamente del 9,8% e del 12,3% , è superiore al dato medio nazionale e il turismo registra un vero e proprio crollo, con il territorio di Firenze che perde quasi l'80% di presenze, il dato più alto di tutte le province italiane. E ancora oggi in Toscana si registra un calo di presenze turistiche rispetto al 2019 prossimo al 40%, nonostante continui ad essere tra i territori preferiti dagli stranieri".

"Insufficienti le misure del decreto sostegni"
"E va sottolineato che le misure contenute nel nuovo decreto sostegni — tra cui circa un miliardo di euro per le imprese più colpite dalla nuova fase della pandemia, soprattutto quelle del terziario di mercato — risultano insufficienti. Così come appare un errore che penalizza ulteriormente le attività imprenditoriali il mancato accoglimento della richiesta di un nuovo ciclo di "cassa Covid". Scatta, invece, il meccanismo oneroso del Fondo di integrazione salariale, sia pure scontato, per alcuni settori del terziario di mercato e fino alla conclusione del periodo emergenziale, del contributo di finanziamento previsto in caso di utilizzo. Bene, invece, l'estensione del credito d'imposta sulle rimanenze di magazzino al settore del commercio moda. Quanto al caro energia, la riduzione degli oneri di sistema per il primo trimestre 2022 è un piccolo passo avanti, ma resta l'urgenza di un piano di azione strutturale comprensivo, tra l'altro, della riforma dell'impianto della bolletta elettrica e della riduzione della dipendenza dalle forniture estere. E soprattutto servono misure per compensare gli impatti negativi dell'aumento dei prezzi dei carburanti sulla filiera del trasporto e della logistica. E comunque, in ogni caso, è urgente un provvedimento di estensione delle moratorie fiscali e creditizie. Ma ci sono anche segnali in controtendenza che inducono all'ottimismo. Un esempio per tutti la manifestazione di interesse di Msc per Ita Airways, un gesto coraggioso con il quale si rafforzerebbe l'asset del trasporto aereo in Italia, sia il comparto cargo, attraverso l'integrazione con lo shipping, sia quello passeggeri, con nuove sinergie con le eccellenze nazionali del turismo crocieristico e di tutta la nostra filiera dell'accoglienza". "Lo scenario complessivo - ha concluso Sangalli - è ancora incerto: da una parte non consente facili ottimismi e, dall'altra, richiede il massimo impegno da parte di tutti per rafforzare la crescita accelerando sugli investimenti del Pnrr. Un'occasione, forse irripetibile, di rilancio del Paese, soprattutto del Mezzogiorno, che non possiamo perdere".

tratto da "Il Tirreno"