Edi, il Digital Innovation Hub di Confcommercio, mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese di tutta Italia un report di vulnerabilità agli attacchi cyber.La sicurezza informatica è un tema che oggi più che mai, come si sta vedendo anche in queste settimane di crisi internazionale, richiede attenzione e conoscenza. Quindi accanto al processo di transizione digitale le imprese devono acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi informatici. Ed è questo l’obiettivo del nuovo cyber check-up gratuito che EDI, il Digital Innovation Hub di Confcommercio, mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese di tutta Italia. Ogni azienda può richiedere la propria cyber-analisi tramite un apposito link (https://spin.ediconfcommercio.it/servizi/cyber-check-up/) e ottenere un report di vulnerabilità agli attacchi cyber, ransomware e di social engineering. Il nuovo servizio nasce dalla partnership appena siglata da EDI-Confcommercio con Swascan (Tinexta Cyber), parte del polo nazionale della cybersecurity, e inaugura un filone tematico per porre sempre più attenzione ad un approccio sicuro e consapevole al digitale.
Un secondo servizio gratuito messo a disposizione delle imprese è il Cyber War Crisis Bulletin (https://cwcc.swascan.com/) con l’obiettivo di dare supporto costante alle aziende nell’aggiornamento e nell’attuazione del piano di emergenza per la corretta gestione dei rischi cyber dovuti all’attuale situazione internazionale.
Secondo Paola Generali, Presidente EDI-Confcommercio, “educare al digitale è oggi più che mai una missione, per abilitare le nostre imprese italiane a competere su mercati in continua evoluzione. Riusciamo a farlo grazie alla forza di una rete capillare di Sportelli Innovazione su tutto il territorio, che oggi si arricchisce di un nuovo presidio fondamentale per la sicurezza digitale del business di tutti”.
“Mai come ora la sicurezza del singolo è la sicurezza di tutti - ha detto Pierguido Iezzi, CEO & Founder di Swascan (Tinexta Cyber – Tinexta Group) - ed è quindi opportuno condividere il più possibile informazioni e strumenti necessari a tutelare i sistemi digitali del nostro tessuto organizzativo ed imprenditoriale”.
