II presidente dopo il boom di presenze nei musei Musumeci: «Siamo una regione sicura» «La grande folla di visitatori conferma la gran voglia di normalità dei siciliani» PALERMO Musei e spazi culturali aperti oggi in Sicilia, con ingresso gratuito. L'ha disposto il presidente della Regione Nello Musumeci, seguendo la tradizione degli ingressi liberi la prima domenica di ogni mese. «La folla di visitatori registrata nella mattinata nei luoghi di cultura - ha commentato ilgovernatore - conferma la gran voglia di normalità da parte dei siciliani, pur nella emergenza sanitaria che investe buona parte dei Continenti. La nostra Isola si sta rivelando una terra sicura,grazie alla prudenza e alla responsabilità di ognuno». Oltre ventimila visitatori hanno affollato i luoghi della cultura rimasti aperti. Ottanta i musei e gli spazi culturali che cittadini e turisti hanno potuto visitare. In cima alla graduatoria la Valle di Templi, con oltre 5mila biglietti emessi, seguita dal Parco dal Selinunte (2.200), dal Teatro Greco di Taormina (1.500) e dall'Area archeologica di Siracusa (1.400). E intanto scrive su Facebook Fausto Raciti, parlamentare del Pd «La diffusione del coronavirus ci ha obbli«Il governatore ha inanellato una stupefacente sequenza di stupidaggini» Fausto Raciti (Pd) gato ad un'emergenza sanitaria e sta contagiando le nostre economie, ma non solo. Rischia di colpire il nostro modo di vivere, lo spazio pubblico, le città intese come polis. Di fronte a questo alcune reazioni fanno cadere la braccia a terra. Il presidente della Regione Siciliana - prosegue - ha inanellato una stupefacente sequenza di stupidaggini, culminata nella gaffe di invitare i turisti a non venire nell'isola. La polis è un regalo della Grecia classica. Sarebbe bello se la risposta di chi vuole sconfiggere il virus, senza consentire al virus di vincere sulla società aperta, venisse proprio da dove quella Grecia non ha mai smesso di vivere. Da Siracusano adottivo faccio una proposta: sarebbe bello se il Teatro greco di Siracusa facesse una rappresentazione della "Peste" fuori stagione».