Ma a livello locale la previsione è peggiore a causa della fragilità di un sistema economico già in grosse difficoltà. Le misure adottate fino ad ora non bastano.E quelle promesse sono ferme al palo. I tempi della politica non sono quelli dell'economia e della società, ma questa situazione così straordinaria impone alla classe dirigente di correre e dare fondo a tutti gli aiuti al più presto.
Il Decreto Rilancio ancora non è stato approvato dal Parlamento e molti provvedimenti sono bloccati , in attesa di decreti attuativi da emanare. Dalla Regione Sicilia ancora nulla, la finanziaria ha previsto aiuti, molto discutibili e al di là delle parole ancora neanche un euro.
In questo quadro i Comuni non possono certo risolvere i problemi dell'economia, ma hanno il dovere di provarci, adesso.
Nei prossimi giorni chiederemo alle amministrazioni che ancora non lo hanno fatto di convocare i tavoli tecnici per l'economia e a quelle che lo hanno fatto di accelerare i processi e arrivare quanto prima a erogare i primi aiuti.
Salvaguardare il tessuto produttivo locale viene prima di tutto.
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