Venerdì, 12 Febbraio 2021 10:29

Draghi ad un passo dal traguardo

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DRAGHI A UN PASSO DAL TRAGUARDO
Dopo il sì dei Cinquestelle la strada è ormai spianata per il nuovo esecutivo. L'ex presidente della Bce scioglierà la riserva entro il fine settimana. Sangalli: "Abbiamo chiesto a Draghi ristori tempestivi e la proroga della cassa Covid".



Il governo Draghi è più vicino. Nel nuovo esecutivo entrerà infatti anche il Movimento 5 Stelle, visto che sulla piattaforma Rousseau il 59,3% dei militanti ha detto sì. La votazione online ha però certificato la spaccatura interna, con il relativo addio di Alessandro Di Battista. Da queste fibrillazioni il governo dell'ex presidente Bce è comunque al riparo: qualsiasi scelta la fronda 5s dovesse fare (astensione o voto contrario), alle Camere conta su una maggioranza molto ampia e dunque è destinato a nascere su numeri solidi. I tempi per la formazione del governo non sono ancora definiti: Mario Draghi salirà al Colle per sciogliere la riserva entro il fine settimana, quando avrà pronta la lista dei ministri. A quel punto si terrà la cerimonia del giuramento e poi il voto nelle Aule di Camera e Senato, probabilmente non prima di martedì.

 

Sangalli: "abbiamo chiesto a Draghi ristori tempestivi e la proroga della cassa Covid"

 

"Nell'incontro con Draghi abbiamo sottolineato la situazione drammatica delle imprese del commercio e della ristorazione, del turismo e della cultura, dei servizi e dei trasporti: le più colpite dalla pandemia. Rischiano la chiusura oltre 300 mila imprese". E' quanto ha affermato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. "Quindi - ha aggiunto Sangalli - ristori tempestivi ed adeguati alle effettive perdite di fatturato e proroga ampia della cassa Covid senza contribuzione addizionale e senza distinzioni dimensionali". Il presidente ha anche raccomandato "una rapida campagna vaccini per ripartire in sicurezza". Secondo Sangalli, "occorre un deciso cambio di passo e massima tempestività per contrastare l'emergenza e azzerare le tensioni i sociali. Insieme bisogna lavorare per il futuro del Paese. Per questo abbiamo chiesto che il piano di ripresa sia accompagnato da una stagione di riforme e dia spazio ai progetti di rilancio di commercio e città, dei trasporti e della accessibilità territoriale, dei servizi e della filiera turistica, dalla cui qualità e sostenibilità dipende lo stesso Made in Italy" .
"Abbiamo trovato un presidente molto attento - ha concluso Sangalli - che farà di tutto per dare risposte positive".

 

Patanè: “serve un Ministero dedicato al turismo”

“Se nuovo corso deve essere, che lo sia davvero, con provvedimenti incisivi e segnali forti rivolti ai principali settori economici del Paese, a partire dal turismo. È ora che lo sviluppo e la visione strategica del settore siano posti sotto la regia di un Ministero dedicato oppure, in attesa che il turismo diventi per Costituzione materia di competenza concorrente Stato-Regioni, a un Dipartimento forte e ben strutturato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Altre soluzioni sono solo un palliativo". E’ la posizione che il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè, esprime nelle ore cruciali della formazione del nuovo Governo da parte del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

“Nella crisi della pandemia - continua Patanè - si è resa evidente la centralità del nostro settore: dove è venuto meno il turismo sono crollate le transazioni del commercio, dei trasporti, di tutte le tipologie di servizi, persino il gettito delle imposte locali. E allora perché continuare a confinarlo come una componente di altri comparti, cosa che avviene da anni, con l’assegnazione delle competenze sul settore al Ministero dei Beni culturali, poi a quello delle Politiche agricole e forestali e da ultimo di nuovo alla Cultura?”.

“Le esperienze maturate in questi passaggi - conclude il presidente di Confturismo Confcommercio - sono state tutte importanti e positive, ma la trasversalità del turismo non si esaurisce nel campo della cultura né in quello dell’agricoltura né in altri. Rappresentiamo il 13% del Pil, incluso l’indiretto e l’indotto, e impieghiamo il 15% della forza lavoro; contribuiamo per 44 miliardi alla bilancia commerciale italiana e registriamo un valore della produzione di 190 miliardi, con le componenti più direttamente collegate”.

 

Fipe: “Fate presto, a rischio l'intero comparto”


"Non spetta ad una associazione di categoria entrare nel merito di una crisi di governo. Spetta però a chi ha responsabilità nella rappresentanza e vive a stretto contatto con le imprese di questo Paese, evidenziarne i gravi rischi, con scadenze importanti e urgenti, come gli annunciati provvedimenti emergenziali o la messa a punto del documento sul Recovery Plan, e richiamare al senso di responsabilità le forze politiche, con l'invito a fare presto. Il Paese non può permettersi tatticismi o distrazioni, vista la drammaticità del momento che impone decisioni rapide e contesti stabili. I pubblici esercizi e la ristorazione italiana sono in ginocchio. I danni subiti mettono a repentaglio la tenuta economica dell'intero comparto e il momento drammatico impone il richiamo ai migliori valori del Paese. Vi imploriamo, fate presto". Questo il commento del presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani.

 

Conftrasporto: “Ottimo il piano vaccini”


Il premier incaricato Draghi, illustrando il suo programma alle delegazioni dei gruppi parlamentari, ha espresso la sua idea di intensificare e velocizzare la campagna di vaccinazione, sottolineando in particolare l’importanza del ruolo della logistica nella distribuzione dei vaccini anti-covid.

Un annuncio accolto positivamente dal presidente di Conftrasporto Paolo Uggè: “Andiamo nella giusta direzione. Il nodo va affrontato con strumenti di efficienza e professionalità, e con un piano che assicuri la continuità degli arrivi delle dosi nei tempi stabiliti. Da questo dipende la nostra ripartenza, a cominciare dai settori-chiave dell’economia, tra i quali proprio quello dei trasporti e della logistica, la cui situazione è ben descritta nell’Osservatorio che abbiamo diffuso nei giorni scorsi”.

L’ultimo Piano della logistica approvato da un organo ufficiale, la Cipet, e pubblicato in Gazzetta ufficiale, risale al 2006. Proprio per questo “Conftrasporto è pronta a collaborare con la più grande disponibilità”, conclude Paolo Uggè.

 

Federalberghi: “Siamo pronti a dare il nostro contributo”


Con l’ingresso sulla scena italiana del nuovo incaricato premier, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ribadisce l’importanza di nuove misure e un nuovo modello di governance per rilanciare il turismo. “L’annus horribilis che ci lasciamo alle spalle ha prodotto devastazione e sconforto – prosegue Bocca - le imprese del comparto hanno patito oltre ogni misura. Ciò che ci tiene in piedi è la fiducia nell’ascolto di chi verrà e la consapevolezza di avere diritto alla ripresa. Se vogliamo che sia tale, essa andrà costruita con grandissima cura”.

Il settore del turismo è un motore indispensabile per l’economia italiana e contribuisce in maniera significativa alla produzione del reddito e di posti di lavoro (quasi 3,4 milioni di posti, pari al 15% del totale).

Le conseguenze devastanti della pandemia sul turismo dureranno ancora per anni, ma proprio per questo bisogna reagire con lucidità, unicità di progetto e lungimiranza strategica, con un programma di rilancio ben articolato. I Paesi concorrenti stanno già organizzando azioni strutturate per arginare la crisi, a cui dobbiamo rispondere con misure e progetti che ci permetteranno di tornare competitivi nel settore. “In questo quadro - continua Bocca - sia le politiche di sviluppo sia le politiche del lavoro connesse al turismo devono essere fortemente mirate, senza confusioni con altri settori importantissimi, ma con peculiarità ed esigenze diverse”.

La richiesta della Federazione è quindi quella che il nuovo governo “oltre ad attivare una immediata focalizzazione sul settore, dia il via ad un processo che conduca in tempi brevi ad una revisione del modello di governance, inserendo il turismo tra le materie attribuite alla competenza concorrente tra Stato e Regioni ed affidando la regia delle politiche nazionali ad un Ministero con competenze specifiche e dotato di adeguate risorse”, conclude il presidente Bocca.

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