Martedì, 16 Febbraio 2021 08:39

CONFCOMMERCIO SU INDAGINE CONOSCITIVA SULLA RIFORMA DELL'IRPEF

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"LE PAROLE CHIAVE DELLA RIFORMA DEVONO ESSERE: RIDUZIONE DELLA TASSAZIONE DI TUTTI I REDDITI DA LAVORO E SEMPLIFICAZIONE DI UN SISTEMA FISCALE FARRAGINOSO E COMPLESSO"


"L'attuale sistema fiscale italiano - originato dalla riforma degli inizi degli anni settanta e più volte revisionato nel corso degli anni - ha finito per generare, nel tempo, un’alta pressione fiscale associata ad un sistema normativo farraginoso e complesso. Per Confcommercio, quindi, la riforma dell'IRPEF dovrà essere finalizzata alla riduzione della tassazione sui redditi da lavoro da intendere nell’accezione più ampia - sia dipendente, sia autonomo, sia d'impresa - in particolare per i contribuenti con reddito basso e medio-basso, in modo da aumentare il tasso di occupazione, ridurre il lavoro sommerso ed incentivare l’iniziativa privata".

Così Lino Stoppani, Vice Presidente Vicario di Confcommercio, nel corso dell'audizione alle Commissioni Finanze di Camera e Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario.

"Per fare ciò - continua Stoppani - occorre, in primo luogo, eliminare le principali criticità dell’attuale impianto dell’IRPEF attraverso il recupero della progressività dell'imposta; l'eliminazione dei fattori distorsivi dell’imposta che alterano la sua progressività e determinano l'attuale divario tra le aliquote nominali e le aliquote effettive; una maggiore trasparenza delle regole di determinazione dell’imposta.
a riduzione della pressione fiscale, inoltre, dovrà avvenire senza incremento delle imposte indirette, al fine di non comprimere i consumi, e senza fare ricorso ad imposte patrimoniali fuori contesto che finirebbero per deprimere la ripresa. Occorre, infine, giungere ad una generale semplificazione del sistema fiscale anche attraverso la sistematizzazione di tutto il quadro normativo in un 'Codice Tributario Unico'.

In estrema sintesi, è necessaria - conclude il Vice Presidente Vicario di Confcommercio - una semplificazione del sistema fiscale in grado di favorire il dialogo - anche in forma digitale - tra Fisco e contribuenti".

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