Si sblocca per le imprese siciliane la possibilità di tornare a usufruire dello sgravio Inps del 30% su tutti i lavoratori dipendenti, dopo il positivo esperimento degli ultimi tre mesi del 2020 voluto dall'ex ministro del Sud, Peppe Provenzano. Il rinnovo dell'agevolazione, sancito nella legge di Stabilità 2021, non aveva trovato ancora applicazione perchè mancava la circolare dell'Inps con le istruzioni. E così tutte le imprese del Sud, per le quali vale la speciale decontribuzione, sono state costrette a versare i contributi previdenziali per intero. L'Inps con una nota aveva attribuito il ritardo alla mancata emanazione del relativo decreto da parte del ministero del Lavoro, che a sua volta attendeva l'ok dalla Commissione europea riguardo al regime di aiuti di Stato. Ciò aveva suscitato pesanti lamentele, fra gli altri, da parte di Sicindustria, Confcommercio Sicilia e Cna Sicilia. Ieri l'Inps ha pubblicato la tanto attesa circolare con le istruzioni per l'utilizzo della misura "Decontribuzione Sud". L'Inps, in pratica, ricevuto il nulla osta da via Veneto a seguito della autorizzazione della Commissione europea, ha sbloccato sui modelli Dm relativi alla denuncia mensile delle retribuzioni da lavoro dipendente i codici per riconoscere ai datori di lavoro lo sgravio contributivo per l'occupazione in aree svantaggiate. La misura, quindi, è a Peppe Provenzano e Mara Carfagna applicabile a partire dal 1 gennaio 2021 e, con la denuncia del prossimo mese, le imprese potranno fruire dell'esonero parziale relativo sia al mese di febbraio che a quello di gennaio. L'agevolazione spetta in riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, nella misura del 30% della contribuzione mensile dovuta fino al 31 dicembre 2025; al 20% dei contributi dovuti per gli anni 2026 e 2027; al 10% per gli anni 2028 e 2029. La circolare fornisce le istruzioni solo per il periodo gennaio-dicembre 2021, oggetto della Decisione del 18 febbraio 2021 di autorizzazione da parte della Commissione Ue. Le regioni che rientrano nel beneficio sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La neo-ministra per il Sud, Mara Carfagna, ha dichiarato che «l'Istituto ha risposto rapidamente alle sollecitazioni del governo, grazie anche all'impegno del ministro del Lavoro Andrea Orlando. Così nella prossima rata, oltre a ottenere lo sconto contributivo del 30% relativo al mese di marzo, le imprese potranno recuperare il versamento di gennaio e di febbraio, per poi mantenere il beneficio per l'intero 2021». Frattanto, l'Inps ha sospeso lo stop all'esonero contributivo sull'intera tredicesima per i dipendenti delle aziende del Sud, dopo la sospensiva concessa dal Tar del Lazio ad un ricorso. Il decreto "Agosto" riconosce ai datori di lavoro privati del Sud lo sgravio Inps del 30% per il periodo 1 ottobre-31 dicembre 2020. L'Inps in un messaggio aveva escluso la decontribuzione per i primi nove ratei della tredicesima, lasciandola solo per la parte riferita al periodo ottobre e dicembre. Ora l'Inps ha sospeso l'efficacia di questo messaggio sulla base delle decisioni del Tar del Lazio. «I datori di lavoro interessati, che avessero già calcolato ed esposto l'esonero in argomento sull'intera tredicesima mensilità - riporta il ministero del Lavoro sul suo sito rimandando al nuovo messaggio Inps - procederanno alla rideterminazione dell'importo spettante alla luce delle precisazioni sopra esposte». «Si fa riserva - conclude l'Inps - di comunicare con apposito messaggio le decisioni che saranno assunte dal Tar del Lazio, in seguito alla trattazione collegiale in camera di consiglio del 2 marzo 2021».
Fonte: La Sicilia - Articolo di: Michele Guccione Palermo