Agenda urbana resta in cima agli impegni della giunta Dipietro anche se ci sono criticità come rileva Lo Presti di Confcommercio Evitare di disperdere parte delle cospicue somme di Agenda Urbana, che superano i 2 milioni di euro destinate alle attività produttive. E' l'impegno preso dal sindaco di Enna Maurizio Dipietro, che dopo un confronto con le associazioni di categoria in cui sono emersi possibili rischi sulla restrizione della platea dei fruitori per alcuni criteri richiesti dalla Regione, ha avviato una mediazione con l'assessorato regionale alle attività produttive. A riassumere le principali criticità, la presidente della delegazione comunale di Confcommercio Fabiola Lo Presti «siamo fortemente convinti dell'essenzialità di un così cospicuo finanziamento a favore delle attività produttive di questa città, non solo in considerazione delle difficoltà che hanno segnato lo scorso anno, ma anche delle gravi incertezze date dall'ormai imprevedibile sequenza di chiusure e aperture imposte dall'andamento epidemiologico. Per questo, durante il confronto con il sindaco Dipietro abbiamo evidenziato quei limiti che possono ridurre drasticamente la platea dei beneficiari mettendo le cifre stanziate a rischio ritorno indietro». Il primo problema, segnalato, continua Lo Presti «viene dalla richiesta della Durc per le aziende. Documento che, se da un lato ci rendiamo conto attesti la regolarità contributiva piena dell'attività, dall'altro, dopo un anno difficile come il 2020, diventa un elemento difficile da produrre e quindi di facile esclusione, come accaduto del resto già questa estate con i ristori previsti dalla regione, che di fatto hanno sbarrato la strada ad una cospicua fetta di imprenditori che adesso resterebbero fuori dai fondi previsti da Agenda urbana». A questo si aggiunge un altro problema: «Non sembra realmente soddisfacente il criterio di erogazione unico per le aziende. A nostro avviso c'è una forte differenza tra azienda a conduzione familiare o condotta dal solo titolare con quelle che invece hanno uno o più dipendenti. Sarebbe più giusto dare una somma differenziata, anche se magari di poco per dare un ristoro più soddisfacente». Per la rappresentante di Confcommercio a Enna «è sicuramente importante la disponibilità del sindaco Dipietro a portare avanti la mediazione cercando di non disperdere somme essenziali per le attività produttive della nostra città». Per il sindaco Dipietro «sebbene dall'assessorato ci sia stata una ferma risposta sull'impossibilità di eliminare il requisito della presentazione del Durc, non si poteva non fare un tentativo di mediazione. La mediazione che ho rivolto al direttore dell'assessorato alle Attività produttive prevede un ampliamento della platea dei beneficiari implementando i codici Ateco che ne potranno fruire e proponendo un aumento somma da destinare ai singoli richiedenti che potrebbe così evitare il ritorno indietro dello stanziamento previsto per Enna».
TIZIANA TAVELLA