Lunedì, 29 Marzo 2021 08:56

L'acquisto sotto casa e Agenda Urbana: l'auspicio dei commercianti

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Confcommercio riscontra un calo dell' 8,8 % delle imprese ma non si perde d'animo e sprona i politici

La pandemia continua a mettere alla prova il tessuto produttivo dell'Ennese: perse a un anno dall'inizio dell'emergenza sanitaria l'8,8% delle attività provinciali. Al dato negativo che arriva dal entro studi di Confcommercio, corrisponde la voglia di non arrendersi della categoria. "E' un dato pesante - commenta Gianluca Speranza , direttore di Confcommercio Caltanissetta Enna e Messina - anche in considerazione di un territorio costituito da imprese familiari o con pochi dipendenti che adesso sono in cassa integrazione.

Enna però, dice Speranza, sta facendo da punto di riferimento per Agenda urbana nel percorso avviato su Caltanissetta e Messina. I tre territori sono uniti da un obiettivo comune e sono rappresentati da tre sindaci molto popolari che stanno facendo fronte comune per non disperdere i finanziamenti. Stiamo lavorando con il sostegno del presidente nazionale Sangalli che ha il confronto continuo con ogni provincia. Le incertezze per il futuro non mancano e vanno dai contenuti del nuovo DPCM ai sostegni previsti dal Governo non ancora soddisfacenti, ad una situazione epidemiologica ancora piena di insidie. "Abbiamo provato amarezza, continua Speranza, di fronte all'ultima zona arancione, la sofferenza del comparto è generalizzata e pesa anche la concorrenza di colossi come Amazon e vendite on-line in genere. Oggi più che mai la scelta da fare è l'acquisto sotto casa"

Enna, aggiunge la presidente della delegazione comunale Fabiola Lo Presti, rischia di restare indietro nella ripresa post Covid: "Non si può ignorare che l'entroterra avrà un ritmo diverso di ripresa rispetto alle realtà marcatamente turistiche. Per questo non possiamo permetterci di perdere i fondi di Agenda urbana e continuiamo a chiedere l'allargamento dei codici Ateco o che comunque non torni indietro nessuna parte di quanto destinato alla nostra città. Per questo chiediamo massimo impegno alla deputazione nazionale e regionale. "A livello locale, dice la Lo Presti, abbiamo scelto la strada del confronto e non della protesta perchè consapevoli di aver trovato ascolto nel sindaco Di Pietro e perchè certi che nessuna forza politica potrebbe sottrarsi al dare sostegno al settore. Importante sarebbe ottenere , come lo scorso anno, la concessione gratuita del suolo per le attività che lo richiederanno e una ulteriore riduzione della Tari, e se dovessero restare attività escluse, da Agenda urbana un nuovo contributo per non restare troppo indietro.

Pronta la risposta del sindaco Maurizio Di Pietro: "Il dialogo con l'assessore regione alle Attività produttive continua e la nostra posizione resta ferma sul non perdere neanche un centesimo di Agenda urbana , nonostante i paletti dalla normativa che fanno sembrare insuperabile la richiesta del Durc. Non possiamo che essere attivamente solidali con il tessuto produttivo della nostra città messo per troppo tempo alla prova".

Per le richieste di riduzioni sulle tariffe comunali e su un possibile sostegno per le imprese che potrebbero restare escluse dai finanziamenti di Agenda urbana Di Pietro evidenzia: " la nostra disponibilità è certamente massima lo hanno dimostrato azioni di sostegno fino a qui intraprese. Ma non possiamo dimenticare che le riduzioni e le esenzioni applicate lo scorso anno, nascevano da disposizioni nazionali che speriamo possano ripetersi dandoci margini anche quest'anno e magari più ampi.

Articolo di Tiziana Tavella

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