PALERMO
Più fondi "green" per il Mezzogiorno "Recovery", fondi "green" al Sud Transizione ecologica. Legambiente propone progetti "faro", Carfagna illustra le azioni inserite Roma restituisce le risorse Fsc anticipate dalle Regioni per il Covid, sbloccata mobilità in deroga per aree di crisi Roma restituisce una parte dei fondi Fsc che le Regioni hanno anticipato nel 2020 per fare fronte all'emergenza pandemica. La ministra per la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha inviato al Cipe la proposta di ripartizione che assegna premialità alle Regioni che hanno meglio speso le risorse del Fsc 2014-2020. In tutto saranno restituiti 4 miliardi, di cui 3 al Sud e 1 al Nord. Da parte sua, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato, di concerto con il ministro dell'Economia, Daniele Franco, il decreto di riparto delle risorse delle Regioni per integrazione salariale straordinaria e mobilità in deroga peri lavoratori e le imprese delle aree di crisi complessa. Alla Sicilia vanno 3.531.735 euro. E l'assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, ha sbloccato la mobilità in deroga per 55 lavoratori dell'area di crisi industriale di Termini Imerese. E in attesa che il governo ridefinisca il "Recovery Plan" sulla base delle segnalazioni del Parlamento, Legambiente ha indicato dieci priorità da finanziare: fra queste, una mobilità ad emissioni zero nei capoluoghi di provincia della Pianura Padana e del Centro-Sud; la bonifica delle aree petrolifere di Basilicata e Sicilia; la realizzazione di parchi eolici offshore in Sardegna, nel Canale Sicilia e in Adriatico, la delocalizzazione delle strutture dalle aree ad elevato rischio idrogeologico come nelle province di Crotone e Vibo Valentia in Calabria, di Messina in Sicilia e in Campania; la realizzazione di digestori anaerobici per il trattamento della frazione organica differenziata, con produzione di biometano e compost di qualità, per le aree metropolitane del Centro Sud come Catania, Palermo e Messina; la realizzazione di infrastrutture ferroviarie per la Calabria e la Sicilia che, al posto del Ponte sullo Stretto, necessitano di una rete di trasporto regionale per superare isolamento e disservizi. A Legambiente la ministra Carfagna ha risposto che «nell'ambito della Missione 2 sulla Rivoluzione Verde, andranno al Sud il 48% dei fondi per l'agricoltura sostenibile; il 60% di quelli per i progetti di sperimentazione sull'idrogeno; il 50% di quelli per il trasporto urbano sostenibile, il 34% dei fondi per l'efficientamento degli edifici pubblici e il 47% del capitolo tutela del territorio». Altri 300 milioni, ricompresi nella Missione 5, andranno a progetti per la viabilità nelle aree interne del Sud, con un piano di efficientamento anche energetico altamente innovativo. Quanto alle risorse aggiuntive del React-EU, finanziano «un grande piano di recupero delle risorse idriche del Sud attraverso interventi mirati sulle reti, con 300 milioni degli 800 previsti dal fondo per la transizione ecologica del Sud». Altri 40 milioni saranno destinati «agli interventi sul verde nelle scuole, ai giardini, agli orti didattici, a cui si associano specifici finanziamenti per gli Istituti agrari meridionali».
Articolo di: MICHELE GUCCIONE