Venerdì, 08 Ottobre 2021 08:46

Da domani la Sicilia si vesta di bianco

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 L'addio alla zona gialla in Sicilia era scontato e arriverà domani, con due giorni di anticipo Razza: «Cambio di marcia nelle vaccinazioni». Ma la media nazionale resta lontana PplIcne Pag.fi Oggi l'ufficialità. L'assessore Razza: «Non e un liberi tutti» Da domani la Sicilia si veste di bianco Non ci sarà più l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e il limite di commensali La campagna Le province di Messina, Siracusa e Catania ancora in forte ritardo per le vaccinazioni Giacinto Pipitone PALERMO L'ufficialità arriverà soltanto oggi. Eppure è già certo che la Sicilia abbandonerà il giallo, sinonimo di pericolo Covid in crescita, per tornare come tutte le altre regioni in fascia bianca. Sarà la cabina di regia nazionale oggi a dare l'indicazione che il ministro Roberto Speranza ratificherà. L'assessore alla Salute, Ruggero Razza, lo ha rivelato ieri durante una conferenza stampa convocata per illustrare un nuovo sistema di monitoraggio dei dati di contagio. Prima di incontrare i giornalisti, ha detto l'assessore, una telefonata col ministro lo ha rassicurato sul ritorno in fascia bianca. Un fatto che da un lato dà atto del calo dei contagi e dell'aumento delle vaccinazioni ma che dall'altro - lo ha ribadito Razza - non deve significare un liberi tutti. In realtà il ritorno in fascia bianca ha per lo più un effetto psicologico, visto che tecnicamente dovrebbe cadere solo l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto e il limite di commensali al tavolo nei ristoranti. Per il resto anche in zona gialla non ci sono state particolari limitazioni. Rispetto a quanto accaduto in passato, la novità è che la decisione che verrà ufficializzata oggi non entrerà in vigore da lunedì ma da domani: dunque l'effetto sarà immediato. Razza ha provato a dare una lettura atipica di questa notizia: «È un obiettivo che non caricherei di alcun significato. Come non aveva valore politico il ritorno in giallo non ha valore Nuovo dirigente Francesco Bevere va alle Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico politico il ritorno in bianco. E tuttavia l'assessore non ha esitato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «I profeti di sventura che dicevano che la zona gialla avrebbero fatto perdere punti di Pil alla Sicilia, hanno almeno il pudore del silenzio? Abbiamo affrontato in maniera adeguata tutto quello che si doveva fare». Dunque il bianco indica un cambio di passo nelle vaccinazioni più che nella frenata del contagio: «Negli ultimi trenta giorni - ha detto Razza -, da quando è emerso il caso della Sicilia, sono state adottate numerose misure e si sono moltiplicati i provvedimenti del presidente Musumeci. Abbiamo cercato di mettere in atto ogni attività di rafforzamento per rendere più facile l'adesione alla campagna vaccinale per i cittadini e abbiamo moltiplicato sui territori i centri di vaccinazione raggiungendo soprattutto i Comuni con il minore numero di vaccinati». Ma qual è la situazione oggi? La fotografia l'ha scattata ieri la fondazione Gimbe: riguardo ai contagi nella settimana 29 settembre-5 ottobre «si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (274) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-10,4%) rispetto alla settimana precedente». Sul fronte della vaccinazione «la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 65,6% (media Italia 72,4%) a cui aggiungere un ulteriore 4,8% (media Italia 4,3%) solo con prima do- se. La popolazione over 50 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 14,5% (media Italia 9,5%). Il tasso di copertura vaccinale con le terze dosi è pari a 0,8% (media Italia 2,4%) ». Razza ha aggiunto che restano tre province con dati di vaccinazione troppo bassi: Messina, Siracusa e Catania. Ma, ha aggiunto l'assessore, nell'ultimo mese la Sicilia ha viaggiato a un ritmo di un milione e 800 mila dosi somministrate. E a questo ritmo - è la previsione - entro fine ottobre si raggiungerà la soglia di sicurezza dell'80% della popolazione immunizzata. Nel frattempo sta partendo l'operazione terza dose anche per il personale sanitario. Il commissario di Palermo, Renato Costa, a annunciato le prime iniezioni per domani alle 16 all'hub della fiera del Mediterraneo. E Razza ha precisato che la campagna per la terza dose andrà avanti secondo il programma stabilito dal ministero: prima i fragili e gli over 80 e poi gli operatori sanitari. Oggi dovrebbe essere pubblicata una circolare che fissa i dettagli dell'operazione. In più Razza ha aggiunto che «è stato inviato un sms a quanti hanno diritto a ricevere la terza dose e sono in corso le prenotazioni». La conferenza stampa di ieri è stata per Razza anche l'occasione *** di presentare il nuovo dirigente del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico: è Francesco Bevere che prende formalmente il posto che fu di Letizia Diliberti, la dirigente finita nell'inchiesta sui dati falsificati dei morti per Covid in cui è ancora coinvolto anche Razza. Bevere arriva da Roma e negli stessi giorni un cui ha preso servizio alla Regione è stato nominato consulente del ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. Un incarico che Bevere svolgerà a titolo gratuito ma che dà il segnale dei rapporti che il governo regionale vuole avere con Roma in questa fase cruciale della pandemia e delle misure per superarla.

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