Giovedì, 22 Luglio 2021 08:46

Piazza Armerina: prorogata zona rossa fino al 29 luglio 2021

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PIAZZA ARMERINA- PROROGATA LA ZONA ROSSA. IL PRESIDENTE MUSUMECI FIRMA L’ORDINANZA CHE FA SLITTARE AL 29 LUGLIO LE RESTRIZIONI PER LA CITTÀ DEI MOSAICI.

Alla fine il presidente della regione Nello Musumeci ha fatto quello che tutti temevano. Alle 19.55 di ieri sera, ha vergato di proprio pugno l’ordinanza 80 che allunga di un’altra settimana le restrizioni rosse per la nostra città. Questa la cronaca nuda e cruda della giornata di ieri, vissuta tra speranze, voci che si rincorrevano, numeri che ballavano, illusioni e indiscrezioni e poi, la doccia fredda serale. Il sindaco Nino Cammarata, ha comunicato alla cittadinanza, con un insolito ritardo, l’attesa notizia. Migliaia gli utenti collegati, una diretta Facebook affollatissima, per spiegare che la situazione resta critica. 138 il numero dei positivi, una cifra che non ammette sconti e riduzioni, sulla scelta di tenere ancora la città sotto lo scacco delle privazioni sanitarie, in piena estate. Il primo cittadino è apparso frastornato e trafelato, reduce da un intenso pomeriggio, con la commissaria Covid dell’ASP ennese, in missione piazzese. Ha tentato di rassicurare tutti, ha abbozzato un timido tentativo di ottimismo, narrando i fatti delle ultime ore, ma non è riuscito a nascondere il forte disagio per una pressione sociale, economica e politica insostenibile, in momenti concitati come l’attuale. È apparso stretto tra più fuochi, prigioniero di una storia davvero difficile da reggere. Questo mese di luglio è forse, il peggiore periodo del suo primo triennio di governo della città. La situazione locale sull’emergenza Covid ha preso una pessima piega proprio nel momento in cui Piazza stava apprestandosi a riaprire le porte alla normalità ed alla serenità, dopo mesi di grave disagio e fibrillazioni. Al netto delle chiacchiere, così stanno le cose e stanno messe male. Una larga fetta dell’imprenditoria cittadina soffre e protesta, lamenta, a ragione veduta, un provvedimento penalizzante e affamante. Finché il governo nazionale non modificherà i parametri tecnici per etichettare le nuove zone rosse, contrattando con le regioni percentuali e soglie di ospedalizzazioni, green pass e altri meccanismi di difesa dal Covid, tutto resterà immutato. Di buone intenzioni e parole di speranza sono lastricate le vie cittadine ma i contagi restano alti, in specie tra le fasce più giovani della popolazione, aumentano gli ospedalizzati, intere famiglie sono in isolamento fiduciario. Gli appelli alla vaccinazione si moltiplicano da giorni ed i cittadini che li hanno raccolto, sono in crescita. Ma l’estate volge al suo primo giro di boa, luglio è quasi archiviato, la città svuotata e deserta vive sotto la cappa Covid, ogni forma di programmazione alla vita futura, pende dalle labbra di quei numerini che salgono e scendono come le maree, mettendo a dura prova la nostra capacità di resilienza, resistenza e divorando il nostro coraggio di guardare fiduciosi al tempo che verrà.
Fonte: Piazza in diretta Ranieri Luca Ferrara
 
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